Festa di San Pietro e Paolo
Questa volta non lasciamo passare la data: Domenica 29 giugno, festa che noi chiamiamo “del monte San Paolo”, in onore dei santi Pietro Paolo.
E’ un evento tradizionale d’inizio estate, festa religiosa e contadina.
Questa (diventata) piccola festa rimane per me un grande ricordo d’infanzia, una delle prime uscite locali che mi hanno colpito da bambino: la folla, l’allegria, il sole, le bancarelle, la banda…si narra anche che i nostri- ancora non sedentari- antenati salivano a piedi, probabilmente in gruppi, anche da luoghi assai remoti per partecipare a questa festa ed accogliere la benedizione dei campi, che tutt’ora viene data dal sacerdote durante la processione, anche quest’anno accompagnata dalla nostra banda.
Ora il carattere folcloristico-commerciale si è ovviamente ridotto (non ci sono più le bancarelle…). In compenso la festa ha assunto un’intensità diversa, con la presenza degli scout che animano sia la celebrazione della S. Messa che il pomeriggio per i bambini…per chi non appartenesse a questa categoria ci sono rimasti sempre la convivialità del rinfresco e l’allegria della banda: la semplicità come ingrediente di felicità?
Questa volta non lasciamo passare la data: Domenica 29 giugno, festa che noi chiamiamo “del monte San Paolo”, in onore dei santi Pietro Paolo.
E’ un evento tradizionale d’inizio estate, festa religiosa e contadina.
Questa (diventata) piccola festa rimane per me un grande ricordo d’infanzia, una delle prime uscite locali che mi hanno colpito da bambino: la folla, l’allegria, il sole, le bancarelle, la banda…si narra anche che i nostri- ancora non sedentari- antenati salivano a piedi, probabilmente in gruppi, anche da luoghi assai remoti per partecipare a questa festa ed accogliere la benedizione dei campi, che tutt’ora viene data dal sacerdote durante la processione, anche quest’anno accompagnata dalla nostra banda.
Ora il carattere folcloristico-commerciale si è ovviamente ridotto (non ci sono più le bancarelle…). In compenso la festa ha assunto un’intensità diversa, con la presenza degli scout che animano sia la celebrazione della S. Messa che il pomeriggio per i bambini…per chi non appartenesse a questa categoria ci sono rimasti sempre la convivialità del rinfresco e l’allegria della banda: la semplicità come ingrediente di felicità?
Bravissimo Raffaele,
RispondiEliminaOttimo.
Così va benissimo..
Non solo hai mantenuto la promessa,
ma hai fatto tutto tu.
Al prossimo articolo ;-)
Grande.